Il fine principale è quello di promuovere ogni opportuna iniziativa perché la città sia dotata di un’adeguata struttura museale a carattere nazionale. La FAC ha ottenuto l’iscrizione nel registro regionale delle persone giuridiche private con determinazione regionale n° 247 del 27/11/01 come da regolamento regionale numero 6 del 20/06/01.La FAC ha avviato da subito collaborazioni con la Soprintendenza Archeologica della Puglia per ampliare in termini qualitativi e quantitativi la presenza della stessa, anche con la creazione, a Canosa, di un terzo polo e di una scuola di restauro, catalogazione e inventariazione, organizzando al contempo pubblici dibattiti, conferenze, tavole rotonde, incontri con i rappresentanti delle istituzioni quali il Comune, la Regione, la Provincia, la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia.Nel maggio del 1994 la FAC e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia (autorizzata dal Ministero dei Beni Culturali) hanno sottoscritto una convenzione, con la quale la Soprintendenza ha acquisito la disponibilità dell’uso gratuito di Palazzo Sinesi (per una superficie complessiva di 700 mq.) per uffici periferici, sale espositive, laboratorio per il restauro e magazzini di materiale archeologico.

MOSTRE

In perfetta sintonia e accordo con la Soprintendenza di Taranto a Palazzo Sinesi la FAC ha organizzato negli anni diverse mostre: “Sulla via mediterranea … una famiglia canosina tra III e II sec. a. C.”; “Il Rito, le Offerte, la Tomba”; “All’ombra di Bagnoli”, “Come eravamo”; “Il patrimonio ritrovato – Archeologia tra scavo e collezioni”; “I vasi dei misteri, linee in rosa e rosso dell’Ofanto”; “Municipium – Pubblico e privato a Canosa dopo la guerra sociale”; “1912. Un Ipogeo al confine – La Tomba Varrese”; “L’ipogeo dei Serpenti Piumati”; “Produzioni ceramiche arcaiche”; “Le tante cose del quotidiano. Spazio domestico nella città di Canusium”. Inoltre ha contribuito all’organizzazione delle mostre archeologiche a Palazzo Iliceto: “Il dio con la folgore” e “Tu in Daunios” nonché all’allestimento del percorso espositivo dell’Antiquarium di San Leucio con l’esposizione “Ad Minervam”.

PUBBLICAZIONI E CAMPAGNE DI SCAVO

La FAC ha promosso e curato numerose pubblicazioni tra cui: “1912, un ipogeo al confine. La Tomba Varrese”; “Il dio con la Folgore”; “L’ipogeo dei serpenti piumati”; “Produzioni ceramiche arcaiche”, nonché il bollettino di informazioni “Tu in Daunios”.
Dal 2001 la FAC ha patrocinato ogni anno le numerose campagne di scavo condotte dalle Università di Bari e Foggia presso i siti di San Pietro, San Giovanni, Santa Sofia, nonché quelle dell’Università “La Sapienza” di Roma presso l’area di San Leucio. Si è occupata dal 2003 di organizzare ogni anno “La settimana della Cultura” promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, nonché ha collaborato alla organizzazione degli annuali convegni “Canosa ricerche storiche”.

Nel 2002 il Comune di Canosa di Puglia ha deliberato all’unanimità in Consiglio Comunale l’adesione alla FAC, costituendo le basi per l’affidamento alla stessa della gestione delle aree archeologiche di proprietà comunale e riconoscendo con tale atto la valenza della stessa dimostrata in quasi dieci anni di collaborazione.

Il 24 maggio 2007 la FAC ha sottoscritto il Contratto di Servizio per la manutenzione, la fruizione e la promozione delle aree archeologiche comunali. Il 24 aprile 2009 la FAC ha siglato, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza ai Beni archeologici della Puglia e il Comune di Canosa, il “Protocollo d’intesa” per la gestione di tutte le aree archeologiche del territorio di Canosa.