Stimolano la conoscenza del territorio e della storia attraverso percorsi guidati, tematici e didattici, mei principali musei, monumenti, parchi e siti archeologici. MAPPA INTERATTIVA
  • Sono rivolti a gruppi organizzati e studenti d’ogni età
  • Numero partecipanti: 1 guida per ogni gruppo minimo 20 persone
  • Durata: ½ giornata; intera giornata

ITINERARI TEMATICI A CANOSA DI PUGLIA


A SPASSO NEL TEMPO

dal XII sec.d.C. al III sec.a.C. Nel percorso si svelano i tesori preziosi e tangibili della plurimillenaria storia di Canosa. Ipogei aristocratici e straordinari reperti ceramici del tempo dei Dauni, ricca e fiorente popolazione preromana. Vestigia monumentali e ruderi romani della Canusium imperiale. Mosaici e basiliche testimoni della cristianità, in una delle più antiche e prestigiose diocesi di Puglia. Aquile, grifi, sfingi ed elefantini, affascinanti segni di un Medioevo in bilico tra Oriente ed Occidente. SI VISITANO: MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE, DOMUS ROMANA, IPOGEO SCOCCHERA B, BATTISTERO DI SAN GIOVANNI E MAUSOLEO DI BOEMONDO.

LA CITTA' DEGLI IPOGEI

dal IV sec.a.C. al II sec.a.C. L'itinerario è un affascinante scoperta del sottosuolo della città e dei tesori che nascondeva: gli ipogei e i corredi funerari. Gli ipogei sono le dimore ultraterrene dei cosiddetti “principi dauni”, tombe interamente scavate nel tufo e risalenti al IV-III sec. a.C. SI VISITANO L'IPOGEO: VARRESE, CERBERO, D'AMBRA,VICO SAN MARTINO E LAGRASTA I

LA VIA TRAIANA

I sec.d.C. La via Traiana conserva nei pressi della città monumentalità di età imperiale quali il Ponte romano sull'Ofanto, l'Arco Traiano, i mausolei Bagnoli, Casieri e Barbarossa, la necropoli del Ponte della Lama. La città conserva resti di templi e di impianti termali, epigrafi, rilievi funerari, capitelli, colonne e frammenti architettonici, reimpiegati in costruzioni e monumenti più recenti o esposti nel Lapidarium della Villa Comunale e nel Museo Civico. SI VISITANO:BATTISTERO DI SAN GIOVANNI, ARCO ONORARIO,PONTE ROMANO E MAUSOLEO BAGNOLI.

CANUSIUM ROMANA

II sec.d.C. Momento storico tra i più floridi della Città dal punto di vista politico-amministrativo e di conseguenza artistico e culturale, Tra mosaici provenienti dalle Terme Ferrara, gli abiti d'epoca esposti nella Domus romana di Colle Montescupolo, il complesso termale privato delle Terme Lomuscio e le magnifiche vestigia dei monumenti edificati dal greco Erode Attico, sarà impossibile non rimanere estasiati. SI VISITANO I SEGUENTI SITI: TERME LOMUSCIO, TEMPIO DI GIOVE, DOMUS ROMANA E MOSTRA ROMANA MUSEO DI PALAZZO ILICETO

VESCOVI CRISTIANI E PRINCIPI NORMANNI

VI sec.d.C.-XII sec.d.C. Canosa dal IV secolo fu sede della più prestigiosa Diocesi di Puglia. I segni della Città dei Vescovi si rivelano nei resti della straordinaria Basilica di San Leucio e del Battistero di San Giovanni, nella Cattedrale. Tra mosaici e resti archeologici sarà impossibile non accorgersi della presenza del Santo Vescovo Sabino. Eccezionale ed unico il Mausoleo di Boemondo d'Altavilla, principe d'Antiochia e condottiero normanno della I Crociata. SI VISITANO I SEGUENTI SITI: PARCO ARCHEOLOGICO DI SAN LEUCIO, BATTISTERO DI SAN GIOVANNI, CATTEDRALE DI SAN SABINO E MAUSOLEO DI BOEMONDO

ARCHEOTREKKING

III sec.a.C.-VI sec.d.C. Paesaggi, profumi, ed emozioni si amalgamano alla storia e all'archeologia creando un perfetto connubio tra natura ed arte.Dopo aver respirato la frizzante aria mattutina tra gli ulivi secolari del Parco Archeologico di San Leucio, si prosegue verso la Necropoli di Pietra Caduta, alcuni ipogei e infine il Museo archeologico di Palazzo Sinesi con il sorprendente corredo della Tomba Varrese(IV sec.a.C.). Il tutto ammirando paesaggi unici SI VISITANO: PARCO ARCHEOLOGICO DI SAN LEUCIO, PIETRA CADUTA, IPOGEO LAGRASTA, MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE

ITINERARI TEMATICI NEI DINTORNI

CANOSA E MINERVINO MURGE: ALLA SCOPERTA DELLA CIVILTÀ DEGLI ANTICHI DAUNI

L'itinerario è un'affascinante scoperta della Civiltà dei Dauni, antica popolazione preromana che si insedio nella Puglia settentrionale a partire dall'Età del Ferro. Fagli ipogei e musei di Canosa a Minervino Murge, ove possiamo ammirare, nella mostra archeologica “Quando l'Ofanto era color dell'ambra”, allestita nelle sale dell'antico Palazzo Baronale (attuale Municipio), i corredi delle tombe a fossa e “a grotticella” rinvenuti nel territorio e risalenti dal VI al IV secolo a.C.

CANOSA E CANNE DELLA BATTAGLIA: NEI LUOGHI DELLA PIÙ GRANDE BATTAGLIA DELLA STORIA ROMANA

L'itinerario svela i resti archeologici e monumentali della presenza romana in un territorio che dall'antichità ha svolto un ruolo di primissimo piano dal punto di vista strategico, con la presenza del fiume Ofanto, di importanti vie di comunicazione come la Via Traiana e di attività economiche rilevanti. Dall'antica Canusium, capoluogo della Provincia romana Apulia et Calabria, alla collina di Cannae, con i resti della cittadella medievale, ove si domina la valle dell'Ofanto, scenario il 2 agosto del 216 a.C. dell'eccezionale scontro della II Guerra Punica tra l'esercito romano e le truppe di Annibale.

ITINERARIO FEDERICIANO: CASTEL DEL MONTE, TRANI E BARLETTA

Castel del Monte. Il castello più famoso di Federico II, il monumento più visitato in Puglia, Patrimonio dell'Umanità (UNESCO). Universalmente noto per la sua unicità, per la sua straordinaria forma di corona ottagonale e la sua affascinante posizione strategica. Simbolo ed emblema della cultura federiciana, presenta una struttura architettonica con influenze gotiche, romaniche e classiche.

Trani. Il Castello fu costruito durante il regno di Federico II ove sorgeva una precedente torre difensiva. A poca distanza sorge la Cattedrale di Trani. L'imponente edificio del XII sec. è uno dei più interessanti esempi del Romanico in Puglia. Conserva al suo interno preziosi elementi come la Porta bronzea di Barisano da Trani, nonché le tracce degli edifici preesistenti, tardoantichi e altomedievali.

Il Castello di Barletta. Originariamente costituito da una torre fortificata normanna nell'XI sec., l'edificio prende la forma di castello con l'Imperatore Federico II nel XIII sec. Più volte rimaneggiato e ampliato nelle epoche successive, assume la forma attuale, ovvero di grande fortezza dotata di quattro imponenti bastioni a punta di lancia, nel '500 con i lavori promossi da Carlo V d'Asburgo.

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